Quando il ministro della Difesa, La Russa, ideo' i campi militari estivi su base volontaria per i giovani dai 18 ai 25 anni, tutti nel governo di allora plaudirono l'iniziativa. Perche' effettivamente c'era bisogno di "Valori di identità nazionale, di amore per la Patria, di attaccamento alle nostre tradizioni e alla nostra cultura".
Dopo qualche tempo tutto fu pronto e si aprirono le iscrizioni.
I primi a presentarsi furono tre giovani: due di Milano e uno di Bologna.
Mohammad Abdel Aziz di anni 19, passaporto n. AF1386749, residente a Magenta, diploma di elettricista, disoccupato.
Rrezagim Rabalaj di anni 20, passaporto AA3458901, residente a Senago, licenza media, disoccupato.
Karim al Qasim di anni 19, passaporto EG2879349, residente a Bologna, licenza media, disoccupato.
Il ministro La Russa ricevette la notizia nel suo ufficio. Si alzo' per "prendere una boccata d'aria". Poi non disse piu' una parola. Nel corridoio qualcuno giuro' di aver visto una lacrima correre a mimetizzarsi tra la barba del pizzetto. In quel momento capi' che la sua Patria era altrove. Forse nel secolo scorso.
1 commento:
Sei riuscito a farmi commuovere per la russa, non pensavo qualcuno ci sarebbe mai riuscito
e' poesia
Franz
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