Complimentoni: c'è sempre bisogno di qualcuno che sbertucci i soloni della stampa italiana! Oh, approfitto per rispondere qui (ricambiando anche la visita) alla tua domanda sul mio blog. Il mio scarso curriculum vitae recita così: laurea in lingue e letterature orientali, corso di laurea in lingua e letteratura cinese. Tesi in storia del fumetto cinese. Due anni di specializzazione a Pechino: istituto centrale di belle arti dal 90 al 91 e istituto centrale di cinematografia dal 93 al 94. Capito perché poi uno finisce a fare il libraio a Palermo?
il pulitzer bisogna darlo a Berizzi che ha lavorato una notte intera, o quasi.
Caspita Max, e io che ero gia' felice di conoscere il galateo delle bacchette ed usarle in modo corretto. Pero' dovresti fare attenzione a quello che scrivi. Jesus Tacos, piu' sopra, e' un giovane studente di Letteratura e Lingua Cinese a Venezia... poi lo chiamo per vedere se e' ancora in vita. Se no hai ucciso le speranze di un 24enne!
Non ci avevo fatto caso neanche io a questo "reportage" di Repubblica che in effetti è fin troppo sfacciato e romanzato: la foto in primo piano delle 4,51 sembra la locandina di un film... Complimenti per lo smascheramento e la struggente storia fotoromanzata :D
Poareto! Digli di salutarmi Scarpari e Sabattini (e se c'è ancora anche l'Abbiati) e di non buttarsi giù: in fondo la Cina è sempre quel gran paese di merda che è... Zai jian!
In piu', non l'ho messo per questioni di spazio, non capisco il motivo per cui i volti dei lavoratori sono stati "opacizzati". Nel fotogiornalismo si cancellano solo i volti dei minori. Nelle foto ambientate si chiede un permesso scritto alle persone riprese, solo se queste chiedono espressamente di non venire riprese si cancellano i volti. Mi pare chiaro che questo non e' un fotoreportage. Se no da Cartier Bresson in poi tutti i primi piani delle foto piu' famose di giornalismo sarebbero offuscate. Mica vai a chiedere il permesso al marines che spara al Vietcong se vuole essere ripreso o meno...
Max, diro' al Poareto di legger il tuo commento. l'ho sentito prima, e' triste ma vivo :)
Allora mi domando, Coq, giacchè siamo in tempi di crisi, grossa crisi: ma tu, come ti guadagni da vivere? E lo chiedo in questo senso: se sei uno di quei super professionisti della creatività, per dire, che guadagnano senza problemi, e mette a disposizione la sua arte sul blog, allora mi capacito. Ma se invece sei uno (dei tanti, dei troppi), "costretto" a sfogare il suo talento sul blog perché nella vita fa un lavoraccio tipo telefonate, fotocopie o anche ricerca all'università, significa che non c'è più speranza per nessuno. Perché te lo dico spassioantamente: sei davvero bravo. Sospettosamente bravo. Ti prego, dimmi che in qualche modo il tuo talento ti ripaga: altrimenti vuol dire che questo mondo è definitivamente a puttane, e non c'è più speranza per nessuno. Altro che i laureati in lingua cinese (che pare che la Cina tira, tutto sommato...)... Se salta fuori che lavori al call center, un sacco di creativi molto meno bravi di te sono autorizzati a piangere per giorni.
15 commenti:
pulitzer subito
Complimentoni: c'è sempre bisogno di qualcuno che sbertucci i soloni della stampa italiana! Oh, approfitto per rispondere qui (ricambiando anche la visita) alla tua domanda sul mio blog. Il mio scarso curriculum vitae recita così: laurea in lingue e letterature orientali, corso di laurea in lingua e letteratura cinese. Tesi in storia del fumetto cinese. Due anni di specializzazione a Pechino: istituto centrale di belle arti dal 90 al 91 e istituto centrale di cinematografia dal 93 al 94. Capito perché poi uno finisce a fare il libraio a Palermo?
Forse aveva un'ottima macchina fotografica.
voto anche io per il pulitzer!
Vado ad impiccarmi.
super!;o)
il pulitzer bisogna darlo a Berizzi che ha lavorato una notte intera, o quasi.
Caspita Max, e io che ero gia' felice di conoscere il galateo delle bacchette ed usarle in modo corretto. Pero' dovresti fare attenzione a quello che scrivi. Jesus Tacos, piu' sopra, e' un giovane studente di Letteratura e Lingua Cinese a Venezia... poi lo chiamo per vedere se e' ancora in vita. Se no hai ucciso le speranze di un 24enne!
ma pensavo fosse una tua vignetta
non credevo avessero pagliacciato così davvero!
Non ci avevo fatto caso neanche io a questo "reportage" di Repubblica che in effetti è fin troppo sfacciato e romanzato: la foto in primo piano delle 4,51 sembra la locandina di un film...
Complimenti per lo smascheramento e la struggente storia fotoromanzata :D
Pulitzer per la letteratura, Oscar per la regia, Nobel per la figa, subito!
Poareto! Digli di salutarmi Scarpari e Sabattini (e se c'è ancora anche l'Abbiati) e di non buttarsi giù: in fondo la Cina è sempre quel gran paese di merda che è... Zai jian!
In piu', non l'ho messo per questioni di spazio, non capisco il motivo per cui i volti dei lavoratori sono stati "opacizzati". Nel fotogiornalismo si cancellano solo i volti dei minori. Nelle foto ambientate si chiede un permesso scritto alle persone riprese, solo se queste chiedono espressamente di non venire riprese si cancellano i volti. Mi pare chiaro che questo non e' un fotoreportage. Se no da Cartier Bresson in poi tutti i primi piani delle foto piu' famose di giornalismo sarebbero offuscate. Mica vai a chiedere il permesso al marines che spara al Vietcong se vuole essere ripreso o meno...
Max, diro' al Poareto di legger il tuo commento. l'ho sentito prima, e' triste ma vivo :)
Allora mi domando, Coq, giacchè siamo in tempi di crisi, grossa crisi: ma tu, come ti guadagni da vivere? E lo chiedo in questo senso: se sei uno di quei super professionisti della creatività, per dire, che guadagnano senza problemi, e mette a disposizione la sua arte sul blog, allora mi capacito. Ma se invece sei uno (dei tanti, dei troppi), "costretto" a sfogare il suo talento sul blog perché nella vita fa un lavoraccio tipo telefonate, fotocopie o anche ricerca all'università, significa che non c'è più speranza per nessuno. Perché te lo dico spassioantamente: sei davvero bravo. Sospettosamente bravo.
Ti prego, dimmi che in qualche modo il tuo talento ti ripaga: altrimenti vuol dire che questo mondo è definitivamente a puttane, e non c'è più speranza per nessuno. Altro che i laureati in lingua cinese (che pare che la Cina tira, tutto sommato...)... Se salta fuori che lavori al call center, un sacco di creativi molto meno bravi di te sono autorizzati a piangere per giorni.
necessita di verificare:)
good start
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